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Castelletto Sopra Ticino  Portale Turismo

Castelli, palazzi, ville, badie e giardini

CASTELLETTO SOPRA TICINO
Castello Visconti e parco
L’antica rocca viscontea  sorge su un promontorio che degrada verso il fiume Ticino  a levante dell’abitato. Ancora abitato dall’attuale proprietaria, la Contessa Perrone di San Martino , oggi rappresenta una solida e prestigiosa residenza di campagna , ma in passato esso costituiva un importante presidio. Documentazioni del 1145 indicano come proprietari  di una residenza fortificata in Castelletto i Da Castello. Riferimenti alle famiglie Torrioni e Visconti le ritroviamo nei secoli successivi, fino a quando nel Quattrocento il castello fu assegnato a Ermes e Lancillotto Visconti. Personaggio di spicco fra i possessori del castello fu Giovanni Maria Visconti., conte di Sesto figlio di Lancillotto  e fedele seguace di Ludovico il Moro. Alberto, fratello di Giovanni Maria , nel 1471 ricevette da Ferdinando di Sicilia il titolo di Visconti d’Aragona, tanto che i suoi eredi possedettero il Castello fino ai primi del Novecento. Il Castello nel corso dei secoli subì varie trasformazioni ; le testimonianze architettoniche più antiche sono riconducibili all’epoca Viscontea .
Di grande fascino il bel parco all’inglese.

VERBANIA
Villa Taranto
http://www.villataranto.it/
I giardini di Villa Taranto, situati a Verbania, tra Intra e Pallanza, sono conosciuti in tutto il mondo per la loro bellezza e per la ricchezza di specie floreali che ospitano.
Lo stile è fondamentalmente inglese, anche se non mancano ispirazioni italiane come statue, fontane, specchi d'acqua, terrazzi e cascate.
Rappresenta uno dei giardini botanici più importanti del mondo con migliaia di specie di piante e fiori provenienti da ogni luogo ed armoniosamente distribuite sopra un'area di circa 16 ettari, attraversata da 7 km di viali.
La creazione di questo magnifico posto fu opera del capitano scozzese Neil Mac Eacharn, che acquistò la villa nel 1931 con la precisa ambizione di creare un giardino da sogno sulle sponde dell'amato Lago Maggiore.

STRESA
Villa Pallavicino

Il Parco Zoo di Villa Pallavicino ha una superficie di circa 20 ettari ed è popolato da oltre 40 specie di animali tra mammiferi ed uccelli tropicali: daini, lama, capre tibetane, lepri, macachi, zebre, canguri, e furetti. Poco distante dal bar si trova un laghetto con tartarughe e castori. Giustamente celebri sono gli alberi secolari (ricordiamo gli imponenti Lyriodendri, e gli antichi Gynko biloba) e il giardino botanico, visitato ogni anno da migliaia di persone.

AMENO
Palazzo Tornielli
Affacciato sulla piazza principale del paese, accanto alla chiesa barocca dedicata a San Giovanni Battista, si erge il severo palazzo che appartenne alla famiglia dei marchesi Tornelli.
L’edificio presenta all’esterno un riassetto ottocentesco, mentre le sue origini antiche si rivelano più chiaramente all’interno, dove il soffitto dello scalone  è completamente decorato da un affresco con soggetto mitologico di chiara  fattura settecentesca. Degno di nota è il parco che si trova di fronte al palazzo: al suo interno sono visibili un tempietto e una pianta circolare di gusto neoclassico.

Parco della Villa Monte Oro
Posta sulla cima di un’altura in posizione dominante, Villa Monte Oro venne progettata dall’architetto torinese Carlo Nigra nel 1926 per il barone Monaco d’ Arniello. La villa presenta più corpi di fabbrica a due o più piani. Il sottile eclettismo dai richiami quattrocenteschi impronta tutta l’architettura. Di grande valore artistico e arboreo è il grande parco che si snoda per 7 chilometri di sentieri.

CALTIGNAGA
Castello storico e giardino
Lungo la strada che da Novara porta al lago d’Orta, all’Ossola e ai confini Alpini, sorge Caltignaga, che per la sua posizione strategica,  fin dall’epoca altomedievale divenne luogo fortificato. E’ qui che, al centro del paese, troviamo il castello, la cui origine si fa risalire alla seconda metà del Quattrocento, molto probabilmente dopo l’infeudazione di Caltignaga ai Caccia. In seguito all’incendio del 1524 ad opera delle truppe francesi, il castello, da fortilizio divenne residenza di campagna.

CAMERI
Villa Picchetta e giardini
La villa di campagna sorge sul limite di una balza  di erosione del Ticino, nel territorio di Cameri. Le vicende di questa residenza risalgono al cinquecento, quando le terre intorno alla “Picchetta” vennero assegnate come comprensorio dei servizi bellici ai Cid , famiglia di Saragozza, abitante a Milano. Nel 1649 passò per eredità ai Gesuiti di Novara  cui appartenne fino al 1773, anno in cui fu soppresso l’ordine religioso. Nel 1779, dopo essere stata  incamerata da Regio Demanio, l’intera proprietà venne acquistata dal marchese Pietro Antonio Natta d’Alfiano. A partire da questo periodo la struttura interna subì importanti trasformazioni: vennero edificati il salone ottagonale e la sovrastante cupola a spicchi, la cui volta  è ricca di affreschi ottocenteschi di gusto “manieristico cinquecentesco”.

GALLIATE
Castello Visconteo Sforzesco
Proprio nel centro della cittadina, nel mezzo di una vasta piazza, appare un’imponente e massiccia costruzione , circondata da un ampio fossato. E’ il castello Visconteo-Sforzesco di Galliate, che il duca di Milano Galeazzo Maria Visconti fece edificare nel 1476 su una precedente rocca militare Viscontea. I lavori, affidati inizialmente agli architetti Ferrari e Mainerio dovevano dare alla fortezza la destinazione di residenza di caccia  per lo svago della corte milanese e proseguirono in tal senso anche dopo la morte del duca con la successione di Ludovico il Moro , anch’egli appassionato cacciatore. Nel 1496 incominciarono già i primi lavori di miglioramento che continuarono durante i secoli successivi: i mutamenti più importanti alla struttura furono portati nel corso del XIX secolo.

GHEMME
Castello-Ricetto
Il Castello-ricetto di Gemme nacque all’epoca delle lotte tra Guelfi e Ghibellini che segnarono tutto il territorio con saccheggi ed incendi devastanti. Per raggiungerlo occorre attraversare il paese. Si tratta di un castello antico, le cui mura di cinta sono visibili ancora oggi su almeno tre lati. Il fossato è stato colmato nel XIX secolo e al suo posto è sorta una strada. E’ l’unico esemplare in Piemonte di fortificazione urbana complessa , con una strada al centro da cui si dipartono altre strade e vicoli secondari, con una serie di cortili e cortiletti. A questa strada si accedeva evidentemente con un ponte levatoio inserito in un torrione.

MASSINO VISCONTI
Castello Visconti e giardino
È un vasto complesso nelle adiacenze della chiesa parrocchiale, ma situato a un livello leggermente inferiore. Oltre a una robusta torre che reca le date 1548 e 1555, comprende edifici risalenti a varie epoche successive, cortili e giardini con ampie vedute verso il paese o verso il lago.
Di un primo castello si hanno notizie sin dal Duecento, ma nel Cinquecento la fortificazione si trasformò in residenza padronale ove erano conservati i proventi in natura, soprattutto il vino, che i Visconti riscuotevano dai sudditi. Nel 1721, vi nacque Filippo Maria Visconti, poi arcivescovo di Milano. Oggi proprietà degli eredi dei Visconti di San Vito, il castello è in grado di ospitare eventi e ricevimenti in un suggestivo scenario d'altri tempi.
http://www.comune.massinovisconti.no.it/ComSchedaTem.asp?Id=28422

MIASINO
Villa Nigra e giardino
Troviamo Villa Nigra al centro del paese, una delle più eleganti case di campagna del lago d’Orta. Iniziata alla fine del Cinquecento, la costruzione ha avuto tre diverse fasi realizzative, che hanno portato tre diversi corpi di fabbrica, eseguiti tra il VI e VIII secolo. All’originario prospetto sulla piazza principale si sono aggiunti i loggiati e i porticati del cortile. A chiudere il cortile da tre lati è ad ovest l’altro braccio, realizzato nel Settecento,  con un corpo sporgente che culmina con una balconata panoramica. Il suggestivo giardino è ricco di piante secolari e di una antica collezione di rare camelie, alcune delle quali hanno quasi duecento anni. La villa, originariamente della famiglia Martelli, passò poi ai Nigra di Sartirana. Ora è di proprietà del comune di Miasino.
http://www.lagodorta.net/scheda.asp?contID=121

NOVARA
Palazzo Natta e giardino
Palazzo Natta, affacciato su Piazza Matteotti nel cuore della città, è sede della Provincia di Novara e della Prefettura. L’edificio fu costruito dai Conti Caccia  di Mandello e Castellazzo, nobile famiglia novarese, per poi passare alla famiglia Natta d’Alfiano e Natta Isola di Casale. La parte più antica del palazzo è rappresentata dalla Torre dell’Orologio, nota in passato come “Torre Grande” della quale si ha già notizia dal 1268. In seguito si aggiunsero varie costruzioni, tra cui la più pregiata è sicuramente quella attribuita all’architetto Pellegrino Pellegrini, detto Ribaldi, datata 1580, che presenta una planimetria simile a quella della antiche ville romane, con un allineamento sullo stesso asse dell’ingresso principale, del cortile d’onore e del giardino privato.
http://www.provincia.novara.it/PalazzoNatta/

Castello Visconteo-Sforzesco
Costruito nella struttura principale durante il dominio di Galeazzo Visconti, verso la seconda metà del Trecento, il castello sorge sull'area dove esisteva una fortificazione dugentesca. A partire dal 1472 il castello fu interamente ristrutturato e assunse l'aspetto austero e massiccio che ancora oggi conserva, nonostante il degrado del tempo e l'utilizzo in tempi recenti come carcere.
Intorno al castello si distende il grande parco dell'Allea, vero e proprio polmone verde della città, oggi attrezzato secondo criteri attuali, ma che nel disegno e nella struttura, anche delle piantumazioni, riporta alla tradizione dei grandi giardini del passato. Di fronte al castello si affaccia sulla piazza dei Martiri l'ottocentesco palazzo Orelli o del Mercato con l'elegante porticato perimentale, tipico della Novara ottocentesca. All'interno è la sala della Borsa. La leggenda più celebre riguardante il Castello è quella dell'esistenza di un cavallo d'oro massiccio. Si dice che il cavallo disegnato da Leonardo da Vinci sia stato fabbricato in miniatura fondendo oro per ordine di Ludovico il Moro, che fu catturato proprio nell'edificio. La statua sarebbe stata nascosta nei sotterranei per essere poi trasportata, ma nessuno ne seppe più nulla. Tra le tante leggende sul sottosuolo cittadino vi è quella di una misteriosa galleria sotto le attuali vie Cacciapiatti, Tadini e Perazzi e di una volta in mattoni sotto corso Torino.
http://www.castellidelducato.eu/struttura.php?id=70
http://www.castellodinovara.it/castello/public/index.jsp?strIdLanguage=1&dt=1374825848778

VARALLO POMBIA
Villa Soranzo e giardino
La prestigiosa villa sorge su di un’altura nel centro del paese, lungo la strada che conduce verso il ponte sul Ticino. La villa fu edificata nella seconda meta del Seicento dal cardinale Federico Caccia, e alla sua morte, avvenuta nel 1699, passò in eredità ai marchesi Ferrero di Milano, e poi per vari passaggi ereditari, ai conti Gallarati Scotti e ai Siminetta. L’intero complesso è stato venduto dagli eredi eredi delll’ultima proprietaria, la contessa Teresa Bollini Mocenigo Soranzo, al comune di Varallo Pombia nel 1972, che l’ha destinata a Municipio, Biblioteca Civica, Museo Archeologico e Pinacoteca.
http://www.turismonovara.it/it/artestoriascheda?id=68

VICOLUNGO
Castello
Il Castello di Vicolungo si trova nel centro dell’abitato. Risulta difficile risalire ad una datazione certa del nucleo più antico, come pure riconoscere la forma originaria dell’intero complesso, non essendoci documentazioni antecedenti il XV secolo. Da un attento esame si può però dedurre che la muratura risale ai secoli XI-XIV: La rocca venne eretta da Antonio Rabozio tra il 1453 e il 1464. Sotto la famiglia Gritta , venne restaurato parte del fortilizio. All’estinzione della nobile famiglia, per uno strano asse ereditario, la proprietà venne rivendicata da Caccia da Mandello, per poi passare definitivamente nel 1687 all’Ospedale della Carità di Novara : La residenza da allora fu trasformata in cascina e ancora oggi ha queste caratteristiche. 
http://www.comune.vicolungo.no.it/index.php?option=com_content&view=article&id=44&Itemid=132

SOMMA LOMBARDO
Il Castello Visconti di San Vito
http://www.castelloviscontidisanvito.it/
Nel centro storico di Somma Lombardo sorge il castello Visconteo. Di antiche e nobili origini, venne costruito come rocca difensiva nel IX secolo per controllare il territorio fino al vicino confine milanese. Fu con l'arrivo dei fratelli Visconti, Francesco e Guido, nel 1448, che la costruzione divenne sempre più importante e maestosa.
La convivenza dei due fratelli all'interno della fortificazione non durò a lungo, tanto da arrivare al punto di dividere in porzioni la struttura, cambiando il nome alle due dinastie. Francesco mantenne la parte più recente dando vita alla dinastia dei Visconti di San Vito, mentre Guido tenne la più antica innalzando lo stemma dei Visconti di Modrone. Col passare del tempo la sua forma rimase per lo più la stessa, ospitando nel complesso tre diverse costruzioni che oggi appaiono con ingressi propri e cortili separati. Aperto alla curiosità dei turisti è visitabile solo nella porzione più ad est, chiamata castello d'estate.

BELLINZAGO NOVARESE
Badia di Dulzago
Sito di grande interesse, la Badia di Dulzago fu fondata nei primi anni del XII secolo dai canonici regolari di Sant’Agostino forse sui resti di un antichissimo centro romano.
Durante il XVI secolo la Badia perde la comunità canonicale e viene trasformata in una ricca e produttiva azienda agricola; oggi è una proprietà privata. Strutturalmente la Badia era organizzata come un vero e proprio complesso residenziale, ove trovavano sede la chiesa, l'abitazione dell'Abate e dei canonici, le case dei coloni ed infine il cimitero. La chiesa a tre navate  è dedicata a San Giulio ed è coeva al nucleo abbaziale.  La sala capitolare conserva un piccolo ciclo di affreschi dal XIV al XVI secolo, mentre i palazzotti del XV e del XVI secolo (ricavati nell’originario impianto), le stalle e il chiostro sono quasi in rovina.
http://www.badiadidulzago.it/

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